Hanno scavalcato il muro di cinta e sono evasi. L'accaduto nel pomeriggio di lunedì 14 febbraio nel carcere di Varese. Protagonisti due italiani, un 49enne e un 35enne, detenuti per reati contro il patrimonio. 

A darsi alla fuga il varesino Roberto Nardello, classe 1973, e il brianzolo Anthony Ragona, classe 1987. L'evasione è stata denunciata dal Sindacato di polizia penitenziaria Uilpa, il cui segretario generale Gennarino De Fazio dichiara: "I morti, gli evasi, le aggressioni al personale, i disordini e le tensioni quotidiancertificano il totale fallimento della gestione penitenziaria senza che, tuttavia, questo scuota tangibilmente le coscienze di politici e governanti e induca il Ministero della Giustizia e il Governo ad assumere concrete iniziative per invertire la tendenza al totale disfacimento del sistema".

"Dal carcere di Varese - ricorda il segretario generale del Sindacato polizia penitenziaria S.PP., Aldo Di Giacomo - ci sono stati ben cinque detenuti evasi in cinque anni. Nell’ultimo mese in Italia, questa è la seconda duplice evasione. Vi è bisogno di una revisione profonda del sistema carcerario italiano che mette al centro la sicurezza degli istituti penitenziari e dall’altra riponga al centro un percorso di rieducazione che è la vera essenza della carcerazione".

Le loro foto segnaletiche dei due fuggitivi sono state diramate alle forze dell'ordine. In corso le indagini per identificare possibili complici. L’ultima evasione dal carcere di Varese, dopo un periodo di quasi vent’anni senza episodi, risale al febbraio del 2013: tre detenuti scapparono dal tetto dopo aver segato le sbarre della loro cella.