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Evasione fiscale per un milione di euro, indagata Diana Bracco

Sospetto giro di fatture false per lavori nelle sue case

L'imprenditrice Diana Bracco è indagata dalla procura di Milano per false fatture e appropriazione indebita. L'accusa riguarda una presunta evasione fiscale da più di un milione di euro. La Bracco non è coinvolta per il suo ruolo di presidente di Expo 2015 Spa ma in quanto presidente della Bracco Spa, Bracco Imagine Spa e Spin Spa. Con lei indagati anche Pietro Mascherpa, presidente di Bracco Real Estate Srl, e due architetti dello studio Archilabo di Monza, Marco Pollastri e Simona Calcinaghi.

E' di circa tre milioni di euro l'ammontare complessivo delle fatture false che sarebbero state emesse tra il 2008 e il 2013, dichiarando lavori in favore delle stesse società ma in realtà realizzati in immobili e barche di proprietà dell'imprenditrice e del marito Roberto De Silva, nel frattempo defunto e a sua volta industriale nel settore dei profumi (era sua la Diana De Silva). Queste spese personali sarebbero state contabilizzate da Diana Bracco nei bilanci delle società.

Il 5 maggio è stato effettuato un sequestro preventivo di poco più di un milione, corrispondente all'importo totale dell'imposta che si presume complessivamente evasa. L'inchiesta è condotta dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dal pm Giordano Baggio.

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