Disabili e sport, la denuncia: "Il comune si dimentica di noi"
Francesco, 17enne giocatore di wheelchair hockey: "Dobbiamo giocare a Bareggio e ci autofinanziamo i pullmini"
Francesco Gallone è rassegnato, ma non fino in fondo. Spera ancora che la storia che racconta possa avere un finale diverso: spera ancora in una città attenta in un solo colpo allo sport e alla disabilità. Anche se sono ormai "infinite", dice, le richieste d'aiuto inviate al comune.
Francesco è un disabile di 17 anni, da due pratica il 'wheel chair hockey', "l'unico sport che noi tetraplegici possiamo praticare".
La sua squadra, il "Dream Team Milano", è nata nel 1993 per iniziativa dell'unione italiana lotta alla distrofia muscolare ed è considerata tra le più forti d'Italia. Ma paradossalmente non gioca a Milano: "Nonostante la squadra abbia sede a Milano - racconta a MilanoToday - il comune non ci offre né palestra né pullmino, così io e i miei compagni siamo obbligati a giocare a Bareggio e per raggiungere la palestra dobbiamo utilizzare alcuni furgoni che ci autofinanziamo".
Amara la conclusione: "La squadra deve rinunciare al pubblico e ai volontari, cosa che non accade a chi proviene da città più piccole come Monza".
Tuttavia a Francesco è venuta l'idea di scrivere direttamente sulla pagina Facebook del sindaco Giuliano Pisapia. E forse qualcosa si muoverà.