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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Arrestato per stupro, subito ai domiciliari: proteste a Bergamo

Sotto casa del kosovaro accusato del reato un gruppo di persone protesta. Tensioni, intervengono i carabinieri. Interviene il pm: "Dobbiamo applicare il codice"

Venerdì sera a Bergamo ci sono stati momenti di alta tensione. Motivo, a un kosovaro 32enne appena arrestato per violenza sessuale erano stati concessi i domiciliari. Questo ha provocato la rabbia di una cinquantina di persone che - saputa la notizia - si sono presentate sotto casa del kosovaro per protestare vivacemente. 

I carabinieri sono dovuti intervenire per riportare la calma. L'origine della vicenda risale a circa una settimana fa, quando in centro a Bergamo una ragazza di 24 anni era stata stuprata in Borgo Santa Caterina. Le forze dell'ordine hanno individuato nel 32enne il colpevole e - venerdì pomeriggio - l'hanno arrestato mentre usciva dal lavoro. Poi il pm Gianluigi Dettori ha chiesto la misura degli arresti domiciliari al gip Patrizia Ingrascì, che l'ha concessa.

E' Dettori a spiegare che "abbiamo applicato le norme del codice di procedura penale, che impongono certe linee di comportamento". Secondo Dettori, gli arresti domiciliari sono compatibili con la salvaguardia delle esigenze preventive, "limitando apprezzabilmente la libertà di movimento" del kosovaro. "Il pm - conclude Dettori - non è un accusatore puro e semplice ma anche il tutore della legalità. Non possiamo essere asserviti alle reazioni più o meno razionali dell'opinione pubblica".

A quanto risulta, l'uomo - sposato e con due figli - è incensurato e non conosceva la 24enne.

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