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Cronaca Porta Romana / Viale Sabotino

Atm ritira la richiesta danni all'anziana che si ferì salendo sul tram

L'azienda aveva chiesto più di 800 euro rubricando per errore tra le "negligenze" l'episodio

Atm ha ritirato la richiesta di risarcimento che aveva avanzato ad una donna di 76 anni "colpevole" di avere interrotto la linea tranviaria 9 per essere inciampata rompendosi un braccio mentre saliva a bordo di un tram in viale Sabotino, all'angolo con via Ripamonti. 

La vicenda risale alla sera del 3 aprile 2017. L'anziana venne portata in codice giallo al Fatebenefratelli mentre la linea venne deviata per circa due ore (abbondanti), con l'istituzione di bus sostittivi. 

L'azienda dei trasporti successivamente chiese alla donna 836,10 euro per interruzione di pubblico servizio. Una richiesta ovviamente assurda, che infatti - racconta Franco Vanni su Repubblica - è stata ora ritirata. C'è voluto però l'intervento del figlio della 76enne (avvocato di professione), e c'è da chiedersi se (senza l'assistenza di un esperto) l'anziana sarebbe comunque riuscita a far valere le sue ragioni oppure no.

L'episodio era stato catalogato come "negligenza" dall'ufficio legale di Atm, come (per dire) quelli che parcheggiano sulle rotaie e impediscono ai tram di transitare. Una rivalutazione del fatto ha comportato l'ammissione dell'involontarietà della donna e il conseguente ritiro della richiesta.

A scusarsi con la 76enne è stato direttamente Luca Bianchi, presidente di Atm, mentre l'azienda si è detta «molto dispiaciuta».

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