rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ricette mediche rubate e falsificate per farmaci a base di doping: il "giro" nelle palestre

Un'organizzazione capillare con un complice compiacente nell'Ast Milano Nord che rubava le ricette "in bianco" in ufficio. L'indagine

Avevano trovato un sistema per guadagnare parecchi soldi procurandosi direttamente in farmaci dopanti attraverso ricette rosse rubate "in bianco", per poi "spacciarli" in un vasto giro di personal trainer che a loro volta li vendevano a persone che volevano aumentare in poco tempo la loro massa muscolare, nei circuiti di palestre specializzate in body building.

VIDEO: Le perquisizioni dei Carabinieri del NAS

I carabinieri del nucleo antisofisticazioni li hanno incastrati partendo dalle segnalazioni di alcuni farmacisti di Milano e della Brianza. Troppe le ricette rosse con prescrizioni di farmaci a base di somatropina, il principio attivo altrimenti noto come "ormone della crescita", da parte di persone anche sconosciute (mentre normalmente per poter assumere questi tipi di medicine occorre anche un piano terapeutico, per cui in qualche modo i consumatori sono "abituali"). Le ricette di per sé non avevano elementi strani se non, appunto, "l'impennata" di richieste.

Danno per il sistema sanitario

I militari si sono messi al lavoro e hanno riscontrato che le ricette presentavano caratteristiche che facevano pensare a un piano ben studiato. Innanzitutto erano timbrate e firmate da specialisti in endocrinologia, cioè la specializzazione più "coerente" con farmaci a base di somatropina. E poi, molto spesso, presentavano codici di esenzione tali per cui l'acquirente non doveva pagare alcunché al farmacista, accollando la spesa al sistema sanitario (che ne ha subìto un danno da 60 mila euro nel solo 2018). Si noti che parliamo di farmaci dal costo elevato, 500-750 euro a confezione.

Uno degli acquirenti del giro, per rendere più credibile l'operazione, si presentava in farmacia insieme a suo figlio minorenne e lo indicava come colui che necessitava dell'ormone della crescita. Per lui, oltre all'obbligo di dimora come prescrizione cautelare, l'autorità giudiziaria valuterà anche il mantenimento, o meno, della potestà sul ragazzo.

I carabinieri sono risaliti a un dipendente amministrativo di 53 anni dell'Ast Milano Nord, che aveva accesso alle ricette rosse "in bianco" e le rubava regolarmente sul posto di lavoro, e poi ai due capi dell'organizzazione: il 49enne L.D., con una sfilza di precedenti, e il 28enne L.A., che invece di precedenti ne ha alcuni, ma di piccolo calibro, entrambi milanesi. I due sono stati arrestati, mentre la procura ha disposto per altri 7 l'obbligo di dimora. In tutto gli indagati sono circa 25, tra questi numerosi personal trainer di Milano e hinterland. Per il dipendente dell'Ast, oltre all'obbligo di dimora, è stata disposta anche l'interdizione dai pubblici uffici per sei mesi.

"Giro" di dopanti nelle palestre

L'organizzazione era molto rodata. Le ricette rosse, rubate insieme ai timbri degli endocrinologi, venivano consegnate ai due capi, i quali si occupavano di compilarle con firma (falsa) del medico e i codici di esenzione di cui si diceva. L.D. e L.A. consegnavano poi le ricette compilate a "galoppini" compiacenti, che guadagnavano da 50 a 150 euro per ogni "ritiro" in farmacia, dove grazie ai codici di esenzione si procuravano i farmaci senza pagarli.

Le confezioni di medicina venivano poi distribuite dai capi dell'organizzazione ai personal trainer di piccole palestre dedicate soprattutto alla pratica del body building, i quali le "piazzavano" a giovani appassionati di culturismo o comunque desiderosi di farsi crescere i muscoli in fretta, con prezzi a partire da 200 euro, molto inferiori rispetto al prezzo al pubblico in farmacia. Durante i mesi di indagine, dopo le segnalazioni delle farmacie, i carabinieri del nucleo antisofisticazioni hanno effettuato diverse perquisizioni e anche un fermo ad uno degli acquirenti del farmaco, a casa del quale è stata trovata una scacciacani. Secondo i calcoli degli investigatori, la cosa andava avanti almeno dal mese di maggio del 2018.

Farmaci pericolosi

Il bilancio dei sequestri parla di un centinaio di ricette rosse trafugate, ancora da compilare, e circa 200 confezioni farmacologiche, oltre a 20 mila euro in contanti. L'indagine è stata aperta dalla procura di Monza ma poi trasferita per competenza a quella milanese: le ordinanze sono infatti firmate dal pm Cristian Barilli. E' bene sottolineare la pericolosità nell'assumere farmaci a base di ormone della crescita senza una rigida prescrizione medica con piano terapeutico. Nel medio e lungo termine, infatti, la somatropina può causare serissimi danni al fegato, ai reni e al pankreas. Occorre quindi che venga assunta soltanto in caso di reale bisogno e con un controllo medico serrato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ricette mediche rubate e falsificate per farmaci a base di doping: il "giro" nelle palestre

MilanoToday è in caricamento