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Cronaca

Droga dalla Nigeria negli aeroporti italiani, 38 arresti in 2 anni

L'operazione dei finanzieri di Pisa. Arresti anche a Malpensa e Milano. 3.300 ovuli sequestrati

Nel Milanese ha coinvolto 7 arresti (due a Malpensa), ma in totale le persone arrestate dalla guardia di finanza di Pisa per l'operazione "Black Sugar", durata più di due anni, sono state 38. Tutti corrieri della droga di nazionalità nigeriana e domiciliati in Italia che facevano la "spola" tra i due Paesi e costituivano la "manovalanza" di un'organizzazione criminale sul traffico di stupefacenti, trasportati attraverso i classici ovuli (oltre 3.300 quelli sequestrati). Gli arrestati sono sicuramente persone deboli e sfruttate, tanto che c'era anche una donna al sesto mese di gravidanza.

In tutto i finanzieri hanno sequestrato 52 chili di droga: 27 di eroina, 15 di cocaina, 1,5 di marijuana e 8 chili di sostanze da taglio. Il primo arresto (a Pisa) riguarda una 22enne. Da lì ha preso avvio l'indagine. Lo scalo pisano era di solito la tappa intermedia di percorsi sia nazionali sia europei: due arresti sono scattati in Svizzera e altri due ad Amsterdam. 

Nella città in cui è partito tutto, cioè Pisa, soltanto un arresto, il primo. Nove le persone arrestate a Torino, sei a Fiumicino. Le indagini hanno comportato pedinamenti, controlli di carte di imbarco e osservazione di atteggiamenti sospetti negli aeroporti: in un caso, è stato individuato e denunciato per riciclaggio un uomo (risultato nullatenente) che aveva 32.500 in contanti anche se non aveva droga con sé. Ora le indagini si concentreranno su chi ha organizzato e gestito il traffico di droga.

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