12 quintali di hashish con un Tir dalla Spagna in sacchi di cipolle e patate
Il carico è stato intercettato dai carabinieri
Ricevevano 'a domicilio', presso un capannone, il Tir dalla Spagna con dodici quintali di hashish nascosti tra cipolle e patate. Poi scaricavano la droga e la nascondevano all'interno di varie automobili, che cambiavano in continuazione. E infine rivendevano l'hashish in varie province del Nord Italia. Una banda di spacciatori è stata sgominata nella notte del 16 marzo dai carabinieri del radiomobile di Stradella, nell'ambito di un'indagine coordinata dal sostituto procuratore pavese Paolo Mazza.
Tre gli arresti in flagranza: un 34enne marocchino domiciliato a Voghera con precedenti penali, un 31enne marocchino domiciliato a Terragona (Spagna), incensurato, sorpreso a guidare il Tir con la droga, e un 24enne italiano di origine marocchina, residente a Montebello della Battaglia. L'attività è partita al termine del 2022 e si è concentrata sulle indagini sul 34enne, considerato la 'mente' del traffico, e sul 24enne, che collaborava stabilmente con lui.
Il 10 febbraio 2023 i carabinieri hanno perquisito un'abitazione di Rea (Pavia), presa in locazione dal 34enne, non presente in quel momento, e hanno trovato 125 chili di hashish. L'alloggio veniva utilizzato come deposito e, con l'irruzione dei militari, si è 'bruciato'. Così l'uomo ha trovato un altro luogo per depositare la droga: un capannone a Redavalle, sempre nel Pavese. Stavolta, però, la locazione è stata intestata al suo complice.
I due, osservati 'speciali' dai carabinieri, si spostavano frequentemente verso le province di Alessandria, Piacenza, Monza-Brianza, Bologna, Verona e Vicenza per vendere la droga, a decine di chili per volta, per un giro d'affari settimanale di decine di migliaia di euro. Per trasportare la droga utilizzavano varie auto prese a noleggio o intestate a prestanome e non viaggiavano mai insieme. Intanto i militari hanno tenuto sott'occhio anche il capannone, finché alle 3 di notte del 16 marzo non è arrivato un Tir guidato dal 31enne. Gli altri due lo hanno fatto entrare nel capannone e hanno chiuso le porte.
Tra cipolle e parate
I carabinieri, dopo avere bloccato ogni possibile via di fuga, hanno fatto irruzione, sorprendendo i tre mentre scaricavano la droga dal Tir e la caricavano a bordo di una Volkswagen T-Roc presa a noleggio, una Mini Cooper e un Fiat Fiorino intestati a prestanome. Oltre alla droga, nascosta tra cipolle e patate, impossibile da trovare se non con un'attenta perquisizione, al 34enne sono stati trovati anche 80mila euro in contanti. Altri 50mila euro, 1,4 chili di cocaina pura e 20 chili di hashish erano nascosti nell'abitazione dell'uomo.
In tutto, l'operazione ha permesso di sequestrare 1.395 chili di hashish (per un valore di vendita al dettaglio di circa 11 milioni), 1,4 chili di cocaina pura (per 300mila euro di valore al dettaglio dopo il 'taglio') e 130mila euro in contanti. I tre sono stati arrestati e portati nel carcere di Pavia.