L'edificio abusivo di via Isimbardi potrebbe diventare una piazza per il quartiere: i progetti
Le ipotesi sono la concessione ad associazioni o l'abbattimento totale dell'edificio
Col passare del tempo alla struttura erano stati aggiunti pezzi abusivi: piccoli appartamenti e box sotterranei. Ora, da luogo di abusi edilizi e illegalità si trasforma in nuova area a disposizione dell’Amministrazione per progetti sociali o di rigenerazione urbana.
È il destino dell’edificio di via Isimbardi, angolo via Palmieri, quartiere Stadera. Un tempo laboratorio ad uso terziario, lo stabile è stato oggetto di diverse costruzioni abusive, quali la suddivisione degli ambienti in piccole abitazioni per affitti brevi e la chiusura e l’interdizione al passaggio del portico di accesso ai garage regolarmente affittati a cittadini della zona.
Scaduti i termini dell’ordinanza con cui l’Amministrazione intimava la proprietà al ripristino delle condizioni iniziali dell’edificio e alla rimozione degli abusi riscontrati, grazie a un importante lavoro degli uffici dell’Urbanistica l’edificio è stato ufficialmente espropriato.
“È la prima volta che agiamo in maniera così radicale per ripristinare la legalità laddove i privati persistono nel non sanare situazioni abusive - sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran - e da oggi l’area è di proprietà del Comune di Milano, che provvederà a metterla in sicurezza, ripristinare l’agibilità dei box, e individuare una proposta di riuso con il Municipio 5”.
Le ipotesi sono la concessione ad associazioni o l'abbattimento totale dell'edificio per creare una nuova piazza o consentire un intervento di edilizia convenzionata. Intanto, nei prossimi giorni, l'Amministrazione provvederà alla demolizione degli abusi edilizi .