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Cronaca

La morte di Elena a Ibiza: per l'autopsia è stato femminicidio

La tragedia a Ibiza. La ragazza studiava a Barcellona e si trovava in vacanza col fidanzato

L'autopsia eseguita in Spagna sul corpo della 21enne Elena Livigni Gimenez avrebbe confermato l'ipotesi del femminicidio e dunque del suicidio successivo da parte del suo fidanzato 26enne. La giovanissima è morta a Ibiza precipitando con il compagno dal quarto piano di un hotel nella notte tra il 2 e il 3 giugno. Sulle prime le forze dell'ordine avevano lasciato il campo aperto a ogni ipotesi. 

L'esame autoptico non ha comunque "chiuso" il caso su cui continuano le indagini della polizia locale. Sia i familiari (che vivono a Milano, dove Elena ha studiato diplomandosi al liceo europeo) sia gli amici e le amiche della giovane avevano escluso fin da subito la possibilità che la ragazza avesse compiuto un estremo, tragico gesto. Amici e amiche, in particolare, hanno raccontato che Elena aveva in corso una brillante carriera accademica, come del resto il fidanzato (frequentavano la stessa università, a Barcellona), e stava pianificando alcuni viaggi approfittando dell'allentamento delle restrizioni anti covid.

Secondo alcune fonti, si sarebbe udito un litigio proveniente dalla stanza d'hotel della coppia prima della tragedia. Tuttavia le indagini sono complesse e le forze dell'ordine ritengono che non vi fossero testimoni diretti di quanto accaduto.

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