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Cronaca

Corona, trasferito a Pavia il carabiniere "servizievole"

Guastini non sarà più comandante in via Moscova: trasferito al Nucleo investigativo di Pavia dopo l'episodio di "piaggeria" con Corona

Il comandante milanese dei carabinieri Enrico Guastini verrà trasferito a Pavia. Questa la decisione finale dell'Arma, dopo il servizio delle "Iene" in cui Guastini avrebbe mostrato una certa "piaggeria" nei confronti di Fabrizio Corona.

Come si ricorderà, l'inviato della trasmissione di Italia 1 aveva raggiunto Corona per chiedergli spiegazioni sulla vicenda dell'automobile presa a noleggio e restituita in ritardo. La reazione di Corona fu quella di telefonare a Guastini e chiedergli di raggiungerlo al ristorante, dove l'agente dei fotografi era con la troupe. "Ho bisogno di lei urgentemente", aveva detto Corona a Guastini.

Che era accorso al ristorante di corso Como (effettivamente poco distante dalla caserma dei carabinieri di via Moscova) e poi, dopo una ritrosia iniziale, aveva commentato "per me il reato non c'è" e aveva assistito a un inizio di aggressione di un Corona decisamente alterato contro l'inviato delle "Iene".

Corona e l'intervista de Le Iene

Dal punto di vista dell'immagine la vicenda aveva alterato moltissime persone. Pare che il comando di via Moscova sia stato subissato di telefonate e email contro il comportamento del comandante, che però, in realtà, come le "Iene" hanno mostrato la settimana successiva, si era poi fermato a parlare con l'inviato della trasmissione fuori dal locale. Inoltre sembra che Guastini avesse deciso di recarsi al ristorante anche per notificare a Corona un atto che era rimasto in sospeso.

Tuttavia l'Arma ha evidentemente deciso di salvaguardare l'immagine e così Guastini, che è uno degli investigatori più stimati in Italia, è stato destinato al nucleo investigativo di Pavia.

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