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Cronaca

Morbillo, è epidemia in Lombardia: in sei mesi cinque volte i malati di tutto il 2016

I numeri

Epidemia di morbillo in Lombardia. Sono i numeri a dirlo, chiaro e tondo: in sei mesi, da gennaio a giugno 2017, 686 malati, cinque volte più del totale del 2016. Tradotto: 1,3 contagi ogni 100 mila persone nel 2016 che sono diventati 12,8 nei primi sei mesi del 2017. Numeri che i tecnici paragonano a quelli del 2013 e del 2008.

Un importante focolaio riguarda la provincia di Monza-Brianza, con incidenza doppia rispetto al resto della Lombardia. Il focolaio in Brianza ora si sta affievolendo, come nel resto della regione, tranne la Città Metropolitana di Milano, la cui Ats (ex Asl) registra 88 malati nel mese di giugno. Lo stesso mese in cui, al San Gerardo di Monza, il 22 è morto un bambino leucemico, che non poteva vaccinarsi, per le conseguenze del morbillo.

Gli esperti sostengono che una parte di responsabilità ce l'ha la diminuzione dei vaccini, argomento controverso e recentemente oggetto di una disposizione legislativa per la quale correrà l'obbligo di vaccinazione contro 10 malattie per i bambini - e il divieto d'iscrizione alle materne per quelli fino a 6 anni se non vaccinati.

Secondo i dati, il 93% dei bambini nati in Lombardia nel 2014 è coperto dalla vaccinazione anti-morbillo, percentuale che però sta risalendo visto che per i nati nel 2013 è del 92% e per i nati nel 2009 è dell'87%. Percentuale comunque troppo bassa se gli esperti assegnano al 95% (almeno) l'immunità di gregge che arriva a "proteggere" anche i non vaccinati.

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