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Cronaca

Clinica degli orrori, confermato l'ergastolo per Brega Massone

Si è chiuso così, lunedì 21 dicembre, a Milano, il processo d'appello sulla morte di 4 pazienti che erano stati operati alla clinica Santa Rita di Milano

E' stato confermato l'ergastolo per Pier Paolo Brega Massone, mentre è stata ridotta la pena per il suo ex braccio destro Fabio Presicce: assoluzione per l'ex viceprimario, Marco Pansera.

Si è chiuso così, lunedì 21 dicembre, a Milano, il processo d'appello sulla morte di 4 pazienti che erano stati operati alla clinica Santa Rita di Milano. I giudici della prima corte d'Assise d'Appello del capoluogo lombardo hanno accolto la richiesta del sostituto procuratore generale Massimo Alfredo Gaballo di confermare l'ergastolo già stabilito in primo grado per l'ex primario della reparto di chirurgia toracica della cosiddetta "clinica degli orrori".

Sconto di condanna, invece, per Presicce: 25 anni, contro i 30 anni disposti per lui dai giudici del processo di primo grado. Assoluzione, invece, per Pansera, così come aveva richiesto il rappresentante della pubblica accusa in sede di requisitoria. 

"Siamo sconcertati per questa sentenza, faremo ricorso in Cassazione". Lo ha detto l'avvocato Titta Madia, difensore, assieme all'avvocato Luigi Fornari, dell'ex primario del reparto di Chirurgia Toracica della casa di cura Santa Rita Pier Paolo Brega Massone. I giudici della Corte d'assise e d'Appello di Milano hanno confermato la condanna all'ergastolo per l'ex chirurgo, a cui hanno anche inflitto 1 anno e 6 mesi di isolamento diurno. I difensori avevano chiesto ai giudici di disporre una perizia super partes sui 4 omicidi e i 34 casi di lesioni contestati al medico. "I giudici si sono bendati gli occhi e si sono fidati ciecamente dei consulenti della Procura generale - ha concluso l'avvocato Madia - che possono anche aver sbagliato".

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