Espulso un tunisino: era amico di Hosni, il ragazzo che ha accoltellato militari e agente
Il ventiquattrenne era nel carcere di Bollate. Sul suo profilo Fb trovati contenuti jihadisti
Un cittadino tunisino di ventiquattro anni, pregiudicato per violenza sessuale e reati legati agli stupefacenti, è stato espulso venerdì dall'Italia per “motivi di pericolosità sociale”.
Il giovane, arrestato in città lo scorso 27 novembre e fino a venerdì recluso nel carcere di Bollate, avrebbe iniziato un percorso di radicalizzazione islamica che ha convinto il ministero dell’Interno a procedere con l’espulsione dal territorio italiano, avvenuta in mattinata con un volo da Malpensa.
Sul suo profilo Facebook, infatti, sarebbero stati trovati chiari contenuti di matrice jihadista e in più - particolare per nulla trascurabile - un’amicizia con Tommaso Hosni, il ventenne di origini tunisine che lo scorso 18 maggio ha accoltellato due militari e un poliziotto durante un normale controllo in stazione centrale a Milano.
Proprio Hosni, venerdì, ha risposto alle domande degli inquirenti durante l’interrogatorio di garanzia e ha fatto, per la prima volta, riferimento alla sua fede islamica.
Ha mantenuto ancora il silenzio, invece, sulla folle aggressione, spiegando soltanto che in quel momento era sotto effetto di cocaina e che aveva rubato i coltelli per difendersi da potenziali aggressori in piazza Duca d’Aosta.
Sempre su Facebook, però, lo stesso Hosni aveva più volte inneggiato all'Isis e al jihadismo con video che - si è difeso - avrebbe visto "solo per curiosità".