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Calcio, riciclaggio ed evasione fiscale: controlli in casa Inter e Milan

Le modalità di trasferimento dei calciatori da una società all'altra, le attività di intermediazione dei procuratori, i contratti. Questi alcuni dei temi al centro dell'indagine sulla Serie A

Il calcio trema ancora: la finanza nelle sedi delle squadre di A e B. Quarantuno società tra le 42 iscritte a Serie A (18), B e serie minori si sono risvegliate con gli uomini della guardia di finanza in sede per acquisire documentazione relativa ai contratti tra club, calciatori e agenti.

L'indagine è condotta dalla Procura di Napoli e le perquisizioni vengono eseguite con l'obiettivo di acquisire i contratti dei calciatori. L'indagine, secondo quanto si apprende, nasce un anno fa dopo che gli uomini delle fiamme gialle acquisirono i contratti tra calciatori e procuratori nella sede del Napoli.

Sono almeno 12 i procuratori coinvolti nell'indagine. I reati ipotizzati dai pm, a vario titolo, sono associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, fatture false e riciclaggio. I contratti acquisiti si riferiscono in particolare a rapporti, specifica una nota della Procura di Napoli, fra club e calciatori rappresentati dai procuratori sportivi Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi. 

L'elenco delle società nelle cui sedi hanno operato i finanzieri comprende Napoli, Juventus, Milan, Lazio, Parma, Inter, Roma, Udinese, Pescara, Palermo, Atalanta, Juve Stabia, Benevento, Genoa, Catania, Spezia, Piacenza, Livorno, Bari, Vicenza, Siena, Reggina, Chievo, Cesena, Grosseto, Gubbio, Lecce, Ternana, Sampdoria, Triestina, Fiorentina, Portogruaro, Brescia, Mantova, Torino e Albinoleffe. L'inchiesta, si evince dalla comunicazione della Procura, riguarda anche alcune società straniere di cui non sono stati resi noti i nomi.

Sono oltre 50 gli accordi tra società di calcio, procuratori e giocatori su cui sta indagando la Guardia di Finanza: tra questi ci sono quelli dell'ex attaccante del Napoli Lavezzi e del centrocampista del Milan Nocerino. Tra gli altri anche quello di Ciro Immobile e di Giuseppe Sculli. Oltre a questi, gli accordi sotto la lente dei finanzieri riguardano le prestazioni di Mutu, Datolo, Pellicori, Tacchinardi, Perea, Molinaro, Stellini, Franceschini, Curiale, Danti, Innocenti, Calaio', Bogdani, Liverani, Fernandez, Sforzini, Cozza, De Rose, Tavano, Chavez, Paletta, D'Agostino, Scarlato, Denis, Statella, Stendardo, Davi', Acosta, Fideleff, Paniagua, Cassetti, Jankulovski, Stankevicius, Oddo, Contini, Paro, Graffiedi, Dorlan, Arcari, Arce, Legrottaglie, Mora, Amodio, Fontanello, Foggia, Bryan, Battaglia, Botta, Aronica, Guzman e Campagnaro.

Le modalità di trasferimento dei calciatori da una società all'altra, le attività di intermediazione dei procuratori, i contratti e le operazioni di compravendita e rinnovo contrattuale. Sono questi i punti salienti toccati dall'indagine della procura di Napoli che investe tutte le società del calcio di serie A tranne Bologna e Cagliari. La procura ipotizza l'esistenza di un'associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale mediante sistematica fatturazione per operazioni inesistenti. Accertamenti sono in corso anche per il trattamento fiscale applicato ai rapporti di lavoro di numerosi calciatori, anche per i cosiddetti "fringe benefit". I pm valutano anche la gestione dei patrimoni aziendali, le modalità di inserimento nei bilanci dei giocatori professionisti e quelle di utilizzo dei diritti riguardanti prestazioni oggetto di rivalutazione; transazioni tra diverse società di calcio per 'spalmare' debiti; le attività di scouting; le gestione dei diritti d'immagine e televisivi; il trattamento tributario delle operazioni di compravendita di calciatori e i fenomeni di 'estero-vestizione'.

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