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Expo 2015

Expo e Università unite “per coinvolgere gli studenti” già dal 2011

L'amministratore delegato di Expo 2015 si è riunito attorno ad un tavolo assieme ai rettori delle Università lombarde per definire una collaborazione: un sito web, "crediti Expo" e una rete di realtà per coinvolgere i giovani "a partire da subito"

Niente sfruttamento e proposte a lungo termine per gli studenti delle università milanesi che lunedì hanno partecipato ad un incontro con la società Expo, rappresentata  dall’amministratore delegato Giuseppe Sala, per sancire un accordo di collaborazione.  

Sono state queste le prime buone premesse dell’incontro svoltosi nella sede  Expo di via Rovello. Dato il basso grado di conoscenza e di familiarità che gli universitari milanesi hanno dell’esposizione, come hanno testimoniato i rettori presenti, in programma c’è una sorta di "Road Show" per presentare loro l’Expo, oltre ad un "meta sito web" che raccolga tutti i corsi degli atenei della Regione in tema di nutrizione e sostenibilità.

Non è finita, perché saranno creati degli speciali "crediti' Expo" che certificheranno e caratterizzeranno la specializzazione di ciascun studente facilitandone poi l'accesso nel ventaglio di progetti e lavori legati alla promozione attiva di Expo 2015.

Obiettivo di queste ed altre iniziative sottoscritte lunedì è quello di “creare una rete crescente di studenti attivamente coinvolti sui temi dell'esposizione universale – ha dichiarato Sala che ha poi definito questo incontro il primo passaggio finalmente operativo nella collaborazione tra Expo e il mondo universitario che vogliamo si traduca in pratica già a partire dal 2011".

Nessuno dei presenti pensa a corsi universitari appositamente creati per Expo, infatti, come ha spiegato Sala, “l’attuale offerta formativa e scientifica ricopre già tutti gli aspetti del progetto Expo", la soluzione è stata indicata dal rettore dell'Università Statale Enrico Decleva che ha suggerito la necessità di “mettere a sistema le realtà già esistenti augurandoci anche di aprire collaborazioni con giovani di altri Paesi".

A margine dell’incontro lo stesso Decleva ha trovato modo di commentare le proteste di studenti e universitari in atto anche contemporaneamente all’incontro tra rettori ed Expo: "Giunti a questo punto è meglio che la legge passi e poi se non funzionerà la si cambierà – si è così pronunciato il rettore della Statale - Molto meglio una legge che comunque c'e' rispetto alla mancanza di leggi e al nulla che si creerebbe".

Augurandosi che i lavori in Parlamento siano conclusi al più presto, una volta passata la legge anche in Senato, “avremo modo e tempo di affrontarne le conseguenze lavorando più in concreto per farne funzionare le positività senza drammatizzarne il contenuto in maniera così esagerata come ora”.

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