Online i costi dell'esposizione universale
Il "progetto trasparenza", che si chiamerà OpenExpo, è stato lanciato in rete giovedì 11 settembre
OpenExpo: tutti i costi di Expo a portata di un click. Un progetto di trasparenza che rende pubbliche tutte le spese, nato grazie alla collaborazione tra Wikitalia e Expo 2015 con il sostegno del dipartimento della funzione pubblica.
Si possono trovare molti dati interessanti. Il sito è stato diviso in due parti. In una (una sezione del portale ufficiale Expo2015.org) si possono leggere le spese. Ci sono proprio tutte: dagli stipendi dei 24 dirigenti (6 milioni) ai 39 mila euro spesi in cravatte o i 20 mila euro utilizzati per il trasporto del plastico del padiglione Italia.
L'altra parte invece, che è curata da Wikitalia, illustra lo stato dei lavori, quanti soldi sono stati spesi per gli appalti, quali e quanti cantieri sono in costruzione e quanti sono stati conclusi, ma anche quali padiglioni sono in ritardo sulla tabella di marcia.
Il ministro della pubblica amministrazione, Marianna Madia, e il ministro con delega Expo, Maurizio Martina, sono fiduciosi. «OpenExpo servirà - dichiara Madia - per recuperare il rapporto di fiducia con i cittadini», mentre Martina spiega che questa «è una sperimentazione unica per il nostro Paese».