Expo 2015, nuove linee del passante ferroviario
Si teme per la Rho-Monza, di cui saranno pronti per l'Expo solo alcuni lotti
La viabilità ferroviaria sarà potenziata in vista di Expo 2015. Lo ha annunciato giovedì l'assessore regionale ai trasporti Maurizio Del Tenno, dopo il tavolo convocato per fare il punto sulle opere, insieme ai comuni di Milano, Rho e Pero, alla provincia di Milano, alla società di gestione dell'evento e al ministero. Un piano di offerta di servizi ferroviari da completare in tempo: questo è il nodo principale. Qualunque ulteriore ritardo, secondo Del Tenno, porterà infatti a far slittare i termini di consegna oltre il 2015.
Tra le novità, tre nuove linee suburbane: la S15 Rogoredo-Rho, la S12 Melegnano-Cormano e la S14 Rogoredo-Certosa-Rho. Ma anche il prolungamento della S8 Lecco-Milano fino a Rho e l'attivazione della fermata Rho-Fiera per tutti i treni regionali (le direttrici di Varese, Luino e Domodossola).
Per quanto riguarda la viabilità su strada, si fa largo l'ipotesi di Cascina Merlata come area di parcheggio e la realizzazione di una variante al collegamento Molino Dorino - A8 - Sito Expo, collegamento in corso di realizzazione (siamo al 30%), per il quale sono stati risolti i problemi sugli esprori (soprattutto a Monte Bisbino, ai rom) e il termine lavori è previsto per il 2014.
Individuati anche spazi per i parcheggi presso la sede della manifestazione, che dovranno essere almeno 22.500 secondo la società di gestione. Sono stati individuati gli spazi di Arese (4.300 posti di cui 2.700 già disponibili), via Novara a Milano (1.500 posti), Cinisello-Bettola (2.000 posti), Rho-Trenord (2.200 posti), oltre ai parcheggi della fiera (10.000 posti). E si parla di contatti con le società che gestiscono i parcheggi di Malpensa.
Non sarà conclusa in tempo per Expo la linea ferroviaria Rho-Gallarate, attualmente bloccata da una sentenza del consiglio di stato. Stessa sorte si teme per il completamento della Rho-Monza, anche se alcuni lotti dovrebbero comunque esser pronti per il 2015. Ma il timore è che chi proviene da Venezia, attraverso la Brianza, sia poi costretto di fatto a transitare in città per accedere al sito di Expo.
