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Expo 2015

Podestà: “Non possiamo sostenere il 10% degli investimenti per Expo”

Il presidente della Provincia risponde alla richiesta di Stanca di più fondi da parte dei soci di Expo: il suo ente non può "sostenere il 10% degli investimenti per Expo". La Provincia infatti, secondo Podestà "obiettive difficoltà finanziarie"

Podestà risponde a Stanca. Ieri l’amministratore delegato di Expo, oltre ad auspicare una riunione a breve del Cipe per sbloccare i finanziamenti per e opere infrastrutturali dell’Esposizione, ha chiesto agli enti locali e ai soci di So.ge un ulteriore sforzo economico.

Il presidente della Provincia ha risposto: “L’Ente che ho l’onore di presiedere accusa obiettive difficoltà finanziarie. Abbiamo, come tutti sanno, ereditato dalla precedente Amministrazione un bilancio in rosso che ci ha costretto a riequlibrare i conti attraverso pesanti tagli. Faccio, inoltre, presente che il bilancio della Provincia corrisponde, per ammontare totale, a 1/7 di quello del Comune di Milano e a 1/25 di quello della Regione Lombardia. Questi numeri non ci mettono, quindi, al momento nelle condizioni di sostenere il 10% degli investimenti complessivi riconducibili alla pianificazione dell’Expo 2015. Non è nelle cose, insomma, che la Provincia debba farsi carico di un impegno finanziario tanto oneroso. Se è vero, del resto, che al Comune e alla Regione compete un impegno finanziario doppio rispetto a quello richiesto a Palazzo Isimbardi lo è altrettanto che questi due Enti locali possono reperire risorse in bilanci più consistenti del nostro”.

“Credo, in ogni caso, che si debbano assicurare finanziamenti all’Expo anche affinando il piano industriale della società di gestione in modo da coinvolgere maggiormente il sistema bancario - ha aggiunto il presidente Podestà -. Individueremo le modalità di questo iter nell’ambito del ragionamento generale che andremo presto a fare con l’On. Stanca. Non dimenticando che la Provincia, come Ente che detiene la maggioranza di Serravalle Spa, è impegnata a investire in misura ragguardevole nella realizzazione di infrastrutture. Quanto alle scadenze che sarebbero legate all’assemblea programmata dal Bie per l’aprile 2010, non mi sembra che quest’appuntamento comporti particolari obblighi. Lo stesso amministratore delegato di Expo Spa ha, d’altra parte, ribadito oggi che la società lavorerà in perdita fino al 2014 per poi recuperare gli investimenti affrontati grazie alle entrate garantire da 30 milioni di visitatori” ha concluso Podestà.

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