"E' una nostra esigenza l'identificazione di un luogo'', per costruire una o più moschee, ''in tempo per Expo'': così l'assessore all'Educazione del Comune di Milano, Francesco Cappelli, che ha la delega anche al Dialogo Interreligioso, ha risposto all'incitamento a imprimere su questo obiettivo ''un'accelerata'' arrivato venerdì dalla maggioranza di centrosinistra, nel corso di una commissione consiliare sul tema.

''Stiamo esplorando delle ipotesi, nel momento in cui diventeranno concrete...'', ha affermato ancora Cappelli. ''Sta maturando una risposta a questa richiesta'' arrivata dalle varie anime della comunità musulmana. E a proposito degli incitamenti ad accelerare arrivati oggi da Sel e Pd, che hanno evidenziato il ritardo dell'amministrazione al riguardo e l'impegno preso in campagna elettorale, l'assessore ha quindi commentato a margine: ''Non è una tesi illegittima''.

Secondo l'assessore, ''Milano non può che avvantaggiarsi da uno o più luoghi di culto o moschee''. Ma ''la decisione spetta alla giunta, al sindaco e al vicesindaco che ha la delega all'Urbanistica'', ha proseguito Cappelli, precisando anche che ''nessuno vuole costruire una moschea a spese del Comune, ma si tratta di concedere spazi''.

Di certo servirà ''una cornice degna anche da parte del Consiglio comunale, perché ne va della dignità civile di Milano''. (ANSA)