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Expo 2015

Pisapia irremovibile: "Confermo le mie dimissioni da Expo 2015"

Da Parigi, a margine della riunione del Bie, il primo cittadino fa sapere che non intende tornare sui propri passi: "Confermo dimissioni"

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha annunciato di aver ''rimesso l'incarico di commissario straordinario di Expo 2015 nelle mani del presidente del consiglio Mario Monti'', sottolineando la sua ''preoccupazione per l'attenzione insufficiente da parte del Governo e del Parlamento''. 

Martedì, inoltre, a margine del Bie (l'organismo internazionale che sovrintende lo svolgersi degli Expo) ha confermato di "non voler ritirare le dimissioni"

'Non posso nascondere - ha sottolineato Pisapia - la mia preoccupazione per l'attenzione insufficiente da parte del Governo e del Parlamento. Credo in Expo 2015 e credo che potra' essere una grande opportunita', ma da parte del governo ci sono troppi ritardi e disattenzioni''. Secondo Pisapia ''ci vuole una persona del Governo che se ne occupi a tempo pieno''. ''La decisione di rimettere l'incarico nelle mani del presidente del consiglio - ha concluso - serve anche a sollevare i problemi che riguardano il progetto dell'Expo''.

"Un decisione difficile, sofferta, che non significa tirarsi indietro ma che, anzi, vuole essere una spinta ad una reale e concreta partecipazione del governo nazionale a una maggiore attenzione, ad una non solo formale assunzione di responsabilità da parte di chi ci governa, per l'unico grande evento internazionale previsto in Italia nei prossimi anni". Così il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha motivato - nel corso del suo intervento questa mattina all'Assemblea generale di Assolombarda - la decisione di rimettere il proprio incarico di Commissario straordinario di Expo 2015 nelle mani del presidente del Consiglio Mario Monti. 

"Sollevare dei problemi - ha aggiunto Pisapia -, se lo si fa per superarli ed è questo il mio intendimento, è un atto di fiducia e responsabilità e non certo di disfattismo. Mancano poco più di mille giorni all'Esposizione universale e quello che percepisco - e che molti percepiscono - è che, a livello nazionale, vi sia verso Expo 2015 un clima molto tiepido. Da parte del Governo e di gran parte del Parlamento, con lodevoli eccezioni, però, c’è stata un’attenzione insufficiente”.

"In questo anno da parte nostra è stato fatto molto - ha rivendicato Pisapia nel suo intervento -, ma adesso serve uno sforzo eccezionale. La mia decisione vuole e deve essere un passo avanti per il progetto Expo, cui credo fortemente. E' indispensabile, è fondamentale che ci sia chi, per conto del governo si dedichi a tempo pieno a questo progetto. Che è un'occasione per Milano, per la Lombardia, per tutto il Paese". 

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