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Expo 2015

Sgarbi, insulti e minacce ai carabinieri: "Voi non fate un c... Fatemi passare"

Dovrà rispondere di oltraggio e resistenza. Era arrivato contromano e senza pass a un ingresso cargo di Expo per una mostra

E' stata aggiornata al 26 maggio 2016 l'udienza in tribunale a Milano per il processo che vede imputato il vulcanico Vittorio Sgarbi insieme al suo autista.

Secondo l'accusa e secondo la ricostruzione del pubblico ministero Elio Remondini, Sgarbi, lo scorso 22 maggio, era atteso a Expo per l'inaugurazione di una mostra dentro l'area espositiva. Arrivò però in ritardo all'ingresso cargo con la propria vettura, senza alcun pass di accesso e contromano. 

Sempre secondo l'accusa, alle rimostranze del carabiniere, che gli aveva detto che non poteva farlo passare e doveva fare un percorso alternativo, il critico d'arte (recentemente auto-candidatosi e poi ritiratosi dalla corsa a sindaco di Milano) sarebbe sbottato in malo modo: "Togliti dalle p... Siete qui a non fare un c... Adesso chiamo Giuseppe Sala (allora commissario Expo, ndr) e vi fa vedere lui... Io lavoro e voi siete qui a non fare un c... ". 

Dopo la sequela di improperi, avrebbe anche detto all'autista di "forzare" il blocco dei militari di guardia, costringendo questi a indietreggiare per paura di essere investiti. Ora dovrà rispondere di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

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