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Cronaca Bernate Ticino

La fabbrica delle sigarette illegali, aperta anche di notte

Due persone arrestate, altre 8 indagate. La fabbrica era a Bernate Ticino

Aperta quasi 24 ore al giorno, anche di notte. Dotata di tutti i macchinari e le attrezzature necessari. Piccolo particolare: nessuna licenza né autorizzazione. La guardia di finanza di Napoli ha sequestrato un opificio clandestino a Bernate Ticino, nel Milanese, al cui interno sono stati trovati 400 chili di sigarette contraffatte e 10 tonnellate di tabacco trinciato. I militari, al termine dell'indagine, hanno arrestato i due "titolari" dell'azienda - due cittadini partenopei - e hanno denunciato due cittadini bulgari e sei serbi trovati all'opera dentro la fabbrica. 

Il lavoro delle fiamme gialle è iniziato quando gli investigatori si sono accorti delle frequenti trasferte al nord dei due arrestati. L’analisi degli spostamenti e le attività di osservazione hanno consentito ai militari di arrivare al capannone che si trova nell'area industriale di Bernate Ticino, una struttura formalmente in disuso da più di due anni ma recentemente rivitalizzata da - mette nero su bianco la Gdf - "attività lavorative che si protraevano anche in orari notturni".

Indagando sui due, i finanzieri hanno verificato che entrambi avevano precedenti per contrabbando e a quel punto sono andati a colpo sicuro. Nella ditta è stata scoperta una "linea industriale completa, composta da sofisticati macchinari e attrezzature, adibita alla produzione di sigarette riproducenti i marchi contraffatti Chesterfield e Winston". I sigilli sono scattati, oltre che per le sigarette già pronte e per il tabacco essicato, anche per un milione di pacchetti per il confezionamento delle "bionde" e per cinque milioni di filtri. La fabbrica, stando ai riscontri degli investigatori, era in grado di produrre due tonnellate di sigarette ogni giorno. 

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