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Cronaca

Corona, i giudici gli restituiscono quasi 2 milioni ma gli confiscano la casa

La decisione dei giudici della sezione misure di prevenzione

Un milione e 900 mila euro: è quanto verrà restituito a Fabrizio Corona, ex agente fotografico. La somma sequestrata era in tutto di 2,6 milioni, trovati in parte nel controsoffitto dell'appartamento di una sua collaboratrice e in parte in una banca austriaca. 

Lo ha deciso la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, chiarendo che le somme sono state lecitamente guadagnate e trattenendo solo la parte di imposte non ancora versate. Gli stessi giudici hanno invece disposto la confisca dell'appartamento di via De Cristoforis. Ma hanno anche aggiunto che Corona non risulta socialmente pericoloso.

Erano le richieste del pm Alessandra Dolci. Il provvedimento sulla casa è dovuto alla presunta intestazione fittizia. Gli investigatori suppongono che Corona fosse il reale proprietario dell'appartamento di lusso (del valore di oltre due milioni) intestato però nel 2008 a Marco Bonato, suo collaboratore.

Da febbraio 2018 Corona è in prova ai servizi sociali con l'obbligo di recarsi in una comunità di recupero. All'inizio di aprile, mentre rientrava a casa, ha sfiorato la rissa con un suo ex collaboratore nei pressi dell'Hollywood di corso Como, a Milano, per motivi legati al furto di un orologio avvenuto anni addietro. Il video della lite in strada, diffuso da MilanoToday, è diventato subito virale.

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