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Cronaca

Federica, morta a 19 anni in incidente sull'A5: processati gestori autostrada

I dirigenti non avrebbero fatto nulla per prevenire slittamenti dovuti a acqua gelata sul manto stradale

È stato chiesto il rinvio a giudizio per i due dirigenti della Società autostrade valdostane (Sav), che gestisce l'A5 tra Aosta e Quincinetto (Torino), accusati di omicidio colposo nell'ambito dell'inchiesta sull'incidente stradale in cui lo scorso Capodanno aveva perso la vita Federica Banfi, una ragazza di soli 19 anni di Canegrate, nel Milanese.

L'incidente

La ragazza si trovava in vacanza a Brusson (Valle d'Aosta) con circa cento giovani della parrocchia di Canegrate, arrivati in montagna il 27 dicembre 2017. Al momento dell'impatto la 19enne era a bordo di un minivan di nove posti, che precedeva il pullman dell'oratorio. Poco dopo le 23, nei pressi della galleria Garin, a Chatillon, il conducente del furgoncino, probabilmente a causa del ghiaccio, avrebbe perso il controllo del mezzo che era stato poi travolto dall'autobus che lo seguiva. Nel tragico schianto Federica era morta e altre sei persone erano rimaste ferite.

L'accusa

Secondo le indagini del pm Carlo Introvigne, a causare lo schianto era stato il gelicidio, ovvero il fenomeno di solidificazione sotto forma di ghiaccio della pioggia o pioviggine. I due dirigenti sono accusati di non aver organizzato un efficace servizio di manutenzione: l'autostrada non era stata chiusa e il mezzo spargisale era arrivato sul posto solo dieci minuti dopo l'incidente, rispettando il percorso previsto dalla procedura operativa per la gestione della viabilità invernale adottata dagli indagati. A stabilire il rinvio a giudizio la procura di Aosta.

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