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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Travolto e ucciso da un bus: autista Atm indagato per omicidio stradale

La procura di Milano ha aperto un'inchiesta sulla morte di Federico Cafarella, 25enne originario di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze

È stato aperto un fascicolo per omicidio stradale in seguito alla morte di Federico Cafarella, il 25enne travolto e ucciso da un bus Atm all'incrocio tra via Padova e via Cesare Arici nella mattinata di martedì 7 marzo. L'indagine è stata affidata alla pm di turno Rossana Guareschi, che coordina il lavoro della polizia locale.

L'autista del bus è stato indagato per omicidio stradale. Si tratta di un atto dovuto per ricostruire quanto successo, hanno puntualizzato dalla procura. Tutto era accaduto poco dopo le 8.30 nei pressi di un attraversamento pedonale regolato da un semaforo. Il 25enne, più nel dettaglio, è stato travolto da un bus della linea 53 che stava viaggiando in direzione Sesto San Giovanni, ma per il momento non è ancora chiaro chi dei due aveva il verde. Qualche elemento utile per le indagini potrebbe arrivare dalla telecamera anteriore del mezzo che dovrebbe aver ripreso la scena.

Incidente in viale Padova: pedone travolto da un bus (foto Lapresse)

Federico Cafarella (originario di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze) si era trasferito a Milano da qualche anno e lavorava per Amazon. Il sindaco del comune fiorentino, Francesco Casini, si è stretto attorno alla famiglia in questo momento di dolore: "Un’altra vittima della strada, un’altra vita spezzata. Stavolta, un giovane di soli 25 anni, Federico, nato a cresciuto all’Antella dove ancora oggi vive la sua famiglia. A lui, che aveva tutto un cammino davanti, va il pensiero più profondo. Alla sua famiglia, le nostre condoglianze più sincere. Non si può nemmeno immaginare il dolore che provano un babbo e una mamma che perdono il proprio figlio. Per di più così. Tutta la nostra comunità si stringe intorno a voi".

Messaggi di cordoglio sono comparsi anche sulla bacheca Facebook del giovane. "Ho avuto la fortuna di vederti in diverse occasioni anche negli ultimi tempi, a Bagno, a Firenze e a Milano e non ho mai smesso un attimo di volerti bene per la splendida persona che eri - ha scritto un amico -. Il tuo sorriso accompagnerà me e tutti quelli che hanno avuto il piacere e la fortuna di conoscerti, per sempre il nostro quarto uomo Cafa".

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