rotate-mobile
Cronaca

Fedez contro una società di merchandising, ma la procura chiede l'archiviazione

Tutto parte da una denuncia del rapper che risale a dicembre 2013

Fedez ha denunciato una società di merchandising, ma la pm Maria Letizia Mocciaro, titolare dell'inchiesta, ha proposto al giudice l'archiviazione, sposando di fatto la tesi difensiva della Meds Sas, l'azienda in questione. Lo riferisce Repubblica. La denuncia risale a dicembre 2013, con tanto di video di un acquisto di un cappellino marchiato "Fedez" in un negozio milanese, il noto Borderline di via Mora (completamente estraneo alla vicenda). 

Il punto stava, secondo il rapper, nel fatto che, in quel momento, era già scaduto il contratto di cessione dei diritti d'immagine in forza del quale la Meds aveva prodotto e venduto i gadget. La tesi di Fedez era che il contratto - scaduto il 31 agosto 2013 - avrebbe comunque permesso all'azienda di vendere eventuali rimanenze, ma solo fino al 30 novembre. 

Il contratto di merchandising era legato al tour di concerti del 2013, che però ha avuto un prolungamento inaspettato con tre date aggiunte successivamente, e comunicate verbalmente dalla società che si occupa del management di Fedez alla Meds. Per l'avvocato di quest'ultima, Niccolò Vecchioni, ciò rendeva "obbligato" un prolungamento del termine oltre il 30 novembre. La pm ha accolto la tesi di Vecchioni: resta ora da vedere che cosa deciderà il giudice. 

Vecchioni è un avvocato piuttosto noto nel mondo musicale, soprattutto del rap ma non solo. Nel 2015 aveva difeso Noyz Narcos dall'accusa di spaccio di droga, poi assolto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fedez contro una società di merchandising, ma la procura chiede l'archiviazione

MilanoToday è in caricamento