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Cronaca

Fedez e la maxi truffa da 100mila euro

La società del cantante, gestita da sua madre, vittima di un tentativo di raggiro

Centomila euro di buco. E un tentativo di truffa in piena regola. La "Doom", "dream of ordinary madness”, società del cantante Fedez gestita da sua madre Annamaria Berrinzaghi, sarebbe finita nei mesi scorsi al centro di un raggiro messo in piedi da un ex dipendente. 

Stando a quanto finora accertato dalle indagini, coordinate dal pm Alessandro Gobbis, la tentata truffa sarebbe avvenuta dopo un accordo tra una nota azienda che produce materiali per la scuola e proprio la "Doom", che si occupa di scouting di giovani artisti ma soprattutto dei diritti di immagine dello stesso Fedez. 

L'ex dipendente, attualmente indagato, avrebbe fatto credere al cantante milanese e a sua madre di aver chiuso un contratto con il cliente per 250mila euro, anche se in realtà la cifra pattuita era di 350mila. Sempre secondo le indagini, l'ex lavoratore avrebbe anche cercato di fare in modo che i soldi "spariti" venissero versati sui conti di un'altra società - che comunque rientra nella galassia "Doom" -, per la quale avrebbe iniziato a lavorare da lì a poco. 

Per il pm l’uomo aveva fatto credere a Berrinzaghi, che è ad della società, e a Fedez "di aver raggiunto un accordo economico relativo a una attività promozionale che avrebbe svolto l’artista per un importo di 250mila euro anziché di 350mila". A svelare il raggiro sarebbe stata proprio la mamma dell'artista, che si sarebbe così presentata in procura dando il via alle indagini. Nei giorni scorsi per l'ex dipendente è arrivato l'avviso di garanzia. 
 

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