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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tre tedeschi fermati due volte in 24 ore: nuova richiesta di allontanamento

La questura - il 29 aprile - specifica meglio gli indizi a carico dei tre antagonisti

I tre tedeschi No Expo fermati a Milano due volte nel giro di 24 ore, secondo la questura di Milano, sono già noti in patria per avere partecipato a tumulti e scontri. Nella giornata del 28 aprile la questura aveva emanato i provvedimenti di allontanamento per motivi di ordine pubblico, ma i giudici dell'ufficio immigrazioni avevano negato l'espulsione dal Paese perché il provvedimento della questura conteneva indizi troppo generici.

Ora i funzionari di via Fatebenefratelli, nella nuova richiesta del 29 aprile, specificano che i tre giovani sono noti per "la frequentazione e l'abusiva coabitazione con persone provenienti da diversi Paesi europei evidentemente accomunate dalle medesime ideologie anarchico-sovversive e di protesta violenta", ma anche che hanno "disponibilità diretta di materiale atto a offendere e al travisamento e, seppure indirettamente, anche di altre armi improprie e di materiale esplodente".

In questo modo la questura ritiene di avere meglio specificato la presunta pericolosità dei tre giovani. I funzionari hanno anche incluso una informativa della polizia tedesca, dove si specifica che in patria i tre "sono tutti conosciuti per tumulti, danneggiamenti e altri reati contro l'ordine pubblico" e per questo è stato imposto nei loro confronti il "divieto di partecipare a manifestazioni pubbliche".

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