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Milano, festa musulmana all’Arena Civica per la fine del Ramadan: 'Presto la moschea'

Il Caim si è ritrovato all'Arena Civica per la festa di fine Ramadan. Il vicesindaco Anna Scavuzzo ha promesso: "Abbiamo un impegno. Non escludo una moschea in tempi brevi"

Un giorno di festa per stare tutti insieme. E un giorno, perché no, per strappare qualche promessa alla nuova amministrazione

Festa di fine Ramadan all'Arena Civica - Foto

Martedì mattina, nella cornice dell’Arena Civica di Milano, centinaia di musulmani - riuniti sotto la sigla del Caim, coordinamento associazioni islamiche di Milano - hanno celebrato “l’Eid al Fitr”, la festa di fine Ramadan. 

La partecipazione, seppur numerosa, è stata meno folta degli altri anni perché alcuni fedeli hanno dato una diversa interpretazione della fine del Ramadan, ritenendo che sia mercoledì. 

L'arcivescovo Angelo Scola ha fatto recapitare a tutte le comunità islamiche un suo messaggio per l'occasione ricordando che "la vera religione cerca la pace e la solidarietà, non il dominio e la violenza". 

Un messaggio altrettanto importante per le comunità islamiche è arrivato dal vicesindaco della nuova giunta Sala, Anna Scavuzzo, che ha partecipato alle celebrazioni. "Abbiamo preso un impegno con la comunità per la costruzione di luoghi di culto - ha ricordato -, ci sono ancora nodi da sciogliere ma non escludo che si possa farlo in tempi brevi".

Tornare a pensare alla costruzione di una moschea a Milano - che il Caim avrebbe "vinto" dopo il bando del comune di Milano - si può, ha lasciato intendere la numero due di Palazzo Marino, ma bisogna "recuperare il dialogo e stemperare le tensioni", perché per "riuscire a dare risposte vanno costruite soluzioni, dialogando con diversi soggetti". 

A chiudere la cerimonia - che era stata aperta da un lancio di palloncini colorati e dal ricordo di Giulio Regerini, il ragazzo italiano ucciso in Egitto - ci hanno pensato le parole di Abdel Qader Sumaya, la consigliera eletta nel Pd che ha dovuto affrontare accuse di "estremismo". "Che Dio hanno questi criminali, che colpiscono nel mese sacro di Ramadan? - ha recriminato Sumaya in merito ai recenti attentati -. Il vostro Dio non è il nostro Dio”. 

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