Milano, gli universitari fanno festa in casa fino all'alba: traditi dal troppo caos, multe per tutti
Nei guai 9 ragazzi, tutti giovani tra i 18 e i 19 anni e tutti multati dai carabinieri
Troppo rumore per passare inosservati. Nove ragazzi sono finiti nei guai all'alba del 13 febbraio dopo essere stati scoperti nel bel mezzo di una festa in barba a ogni norma anti coronavirus.
A fermarli sono stati i carabinieri del nucleo Radiomobile, che sono intervenuti in via Termopili - una traversa di viale Monza - dopo una segnalazione per schiamazzi. All'interno di uno degli appartamenti del condominio, i militari hanno trovato un 19enne dell'Ecuador, il proprietario, insieme a un italiano 20enne, un messicani di 18 anni e sei ragazze sudamericane, anche loro tra i 18 e i 19 anni.
I giovani, tutti universitari, sono stati identificati e sanzionati con multe di 400 euro ciascuno per non aver rispettato il divieto di svolgere feste private previsto dalle norme anti coronavirus.
Le stesse sanzioni, il giorno dopo, sono scattate anche per 53 persone trovate in un ristorante di Melzo - recidivo - per una festa di compleanno. Anche loro sono stati traditi dall'eccessivo rumore che arrivava dal locale, teoricamente chiuso.