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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Feste in casa e il ristorante già multato che decide di aprire ugualmente: scattano le multe

Trenta persone sono state multate in strada per violazione delle norme anti Covid nel primo sabato di zona rossa a Milano. Il bilancio dei controlli della polizia sabato 20 marzo

Ancora una serata di controlli anti assembramenti per fare rispettare la normativa e le restrizioni anti Covid da parte delle forze dell'ordine a Milano. Tra feste "clandestine", locali che restano aperti in violazione delle prescrizioni e cittadini che non indossano la mascherina, soprattutto nel weekend si registra un "super lavoro" da parte del personale in divisa.

La polizia, in particolare, sabato 20 marzo ha svolto vari servizi anti assembramenti in piazza del Duomo, corso Como e corso Garibaldi, per prevenire che troppe persone affollassero spazi stretti nello stesso momento. I controlli hanno riguardato 230 persone, con trenta sanzioni per violazione delle norme. In serata, poi, ha controllato quindici locali. In particolare, verso le dieci di sera gli agenti hanno notato il ristorante MiBiò di via Solari: era aperto e, all'interno, sei clienti stavano cenando tranquillamente.

Il ristorante "recidivo"

Secondo quanto riportato dalla questura di Milano, il titolare avrebbe riferito ai poliziotti di essere stato già sanzionato per lo stesso motivo ma di avere comunque deciso di restare aperto. E' stato nuovamente multato, con la sanzione accessoria della chiusura per cinque giorni. Allo stesso modo sono stati multati anche i sei clienti. Infine, alle sette e mezza, la polizia ha scoperto che un gruppo di otto persone aveva affittato un appartamento di via Cagliero, zona Gioia, per organizzare una festa. I partecipanti sono stati identificati e verranno tutti multati.

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