Lascia il compagno e torna in Russia col figlio: indagata per sottrazione di minori
Da due anni il padre non vede più di persona il piccolo
Un padre è disperato perché - da quando la sua ex compagna si è portata via il figlio - riesce a vederlo pochissimo. In due anni, due o tre volte soltanto via Skype, nonostante nel frattempo la magistratura abbia avviato una inchiesta. Protagonista di questa triste vicenda, riferita dal Giorno, è un 47enne di Milano, A.M., che nel 2011 si è fidanzato con una 36enne russa, di professione musicista, in quel periodo in vacanza in Italia.
La storia d'amore sembrava perfetta: lei ha deciso di rimanere nel Bel Paese e i due sono andati a vivere insieme. Nel 2012, ad agosto, è nato il loro figlio, con residenza nella casa di Milano e doppio passaporto. Il rapporto tra i due, però, nel frattempo si incrina: a novembre 2013 la donna prende un aereo per la sua città, San Pietroburgo, e porta con sé il bambino.
Il papà non ha potuto far altro che querelare la sua ormai ex compagna, che viene indagata per sottrazione internazionale di minore. Anche se la convenzione dell'Aja sull'argomento non è mai stata firmata dalla Russia, il che rende molto complicato l'adempimento di questo diritto. I giudici del tribunale civile dispongono anche l'affido esclusivo del piccolo al padre. Ma - per ora - senza un risultato concreto.
