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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Duomo / Via Festa del Perdono

Flavia, la studentessa morta al Niguarda, è stata uccisa da una meningite fulminante

Confermata la morte per infezione batterica scattano i controlli precauzionali su parenti e amici della giovane. E' il secondo caso in quattro mesi nella facoltà di Chimica dell'UniMi

Flavia Roncalli-3

Flavia Roncalli, la studentessa ventiquattrenne di chimica è morta per una meningite fulminante. Il sospetto, prima smentito, è stato confermato dalla direzione sanitaria del Niguarda e dall’Ats (l’ex Asl).

La ragazza è deceduta al pronto soccorso del Niguarda, dov'era arrivata accusando dolori addominali, nelle prime ore della mattina del 29 novembre. I medici le avrebbero somministrato farmaci per ridurre le sofferenze dei dolori addominali, poi sarebbe intervenuto l'arresto cardiaco, improvvisamente. 

A luglio, per questa malattia era scomparsa Alessandra Covezzi, coetanea e collega di studi alla facoltà di Chimica della Statale. La connessione - preoccupante - potrebbe però essere soltanto una tragica coincidenza, come spiega al Corriere delle Sera Massimo Galli, primario della divisione del Sacco: «Quattro mesi sono un periodo troppo lungo per pensare a un contagio diretto, anche se non si può escludere nel caso si trattasse di batteri dello stesso sierogruppo. Va comunque spiegato come il batterio venga “portato” da circa il dieci per cento dei giovani tra i 16 e i 25 anni e che come in una catena di Sant’Antonio si trasmetta tra le gole e le faringi della maggioranza delle persone: quello che ancora la scienza non riesce a spiegare è come mai qualcuno si ammali e altri no. Detto ciò, queste morti orrende, istantanee, rimettono al centro l’importanza dei vaccini, sia per i batteri di tipo C sia quelli più recenti e più frequenti, di tipo B»

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