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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Scuola: stanziati i fondi per sostenere gli alunni disabili

Il Comune ha stanziato i fondi per il sostegno agli alunni con disabilità che frequentano le scuole milanesi dell'infanzia, le primarie, le secondarie di primo e secondo grado, si tratta di quasi 2 milioni di euro

 Il Comune ha stanziato i fondi per il sostegno agli alunni con disabilità che frequentano le scuole milanesi dell’infanzia, le primarie, le secondarie di primo e secondo grado, sia statali sia paritarie, riconfermando anche per il 2013/2014 le 300 mila ore di assistenza offerte nell'anno scolastico appena concluso. Un primo stanziamento di 1.925.700 euro è stato deliberato dalla Giunta per il periodo settembre-dicembre 2013, cui si aggiungeranno ulteriori fondi per il periodo gennaio-giugno 2014, in modo da coprire tutta la durata dell’anno scolastico. 

“Grazie allo stanziamento deciso  possiamo garantire il servizio di assistenza agli alunni disabili fin dal primo giorno di scuola. Si tratta di un intervento importante che segue un anno di sperimentazione positiva e che supporta la definizione di percorsi di inclusione di questi ragazzi e di collaborazione tra Comune, scuole e Terzo settore”, ha detto Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e Istruzione. 

Gli alunni con disabilità interessati dal servizio di assistenza educativa sono oltre 2.200 in 175 istituti scuolastici. Sale da 27 a 30 il numero di enti, cooperative e associazioni accreditati cui sarà affidata la gestione del servizio. 

L’assistenza educativa viene garantita anche agli alunni con disabilità che, pur non residenti nel Comune di Milano, frequentano istituti milanesi e presentano situazioni familiari e sociali particolari: alunni in adozione o in affido presso famiglie residenti a Milano, in collocamento presso una famiglia o comunità residente in città e designata dal Tribunale competente. E ancora: servizio garantito ai bambini e ragazzi in affidamento giudiziale a uno dei genitori residenti a Milano in seguito a separazione legale, e a coloro che, pur in assenza di residenza in Italia, hanno la domiciliazione nel capoluogo lombardo e certificato di frequenza di una scuola cittadina. 

“L’obiettivo della nostra Amministrazione – conclude Cappelli – è quello di dialogare con la città e di ascoltare le richieste che arrivano dalla scuola e dalle famiglie per poter tutelare e garantire al meglio il diritto allo studio dei bambini con disabilità e una migliore razionalizzazione delle risorse in accordo con le direzioni didattiche”. 

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