Arrestato Francesco Belsito, ex tesoriere della Lega Nord

L'ex tesoriere della Lega Nord di via Bellerio, a Milano, Francesco Belsito, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza mercoledì mattina per associazione a delinquere e truffa aggravata in relazione all'inchiesta sui fondi del Carroccio.

Nell'inchiesta in cui è stato arrestato l'ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare anche nei confronti di Stefano Bonet, l'uomo degli investimenti in Tanzania coi soldi del Caroccio. Arrestato anche Romolo Girardelli, anch'egli indagato nell'inchiesta: è il procacciatore d'affari legato a Stefano Bonet. Una quarta persona è ricercata e si troverebbe all'estero.

Gli arresti sarebbero motivati da un possibile inquinamento di prove.

Francesco Belsito era indagato nell'inchiesta che aveva travolto la Lega, portando poi anche alle dimissioni di Umberto Bossi e all'elezione a segretario di Roberto Maroni. I reati contestati a Belsito erano per ora l'appropriazione indebita e la truffa aggravata: l'inchiesta, prossima a concluderrsi, ha avuto una svolta mercoledì mattina con l'arresto per l'ipotesi di associazione a delinquere. E sarebbe contestato anche il riciclaggio.

I pubblii ministeri avevano quantificato in 19 milioni di euro le spese sospette con fondi pubblici ottenuti dalla Lega, quando Belsito ne era il tesoriere.

L'avvocato di Belsito ha precisato tuttavia che l'arresto non sarebbe legato alla gestione del denaro pubblico della Lega Nord, ma riguarderebbe "società e movimentazioni di denaro".

Matteo Salvini, segretario della Lega in Lombardia, ha scritto su Facebook che si tratta di una pagina del passato del partito e che la Lega è cambiata, ha ripulito ciò che c'era da ripulire e ora guarda al futuro.