Ragazzo morto per droga, a processo l'amica e lo spacciatore
Sono indagati per concorso in omicidio la ragazza e l'uomo che avrebbero procurato l'ecstasy a Francesco Botti, 17enne toscano morto per overdose dopo la sera di Halloween passata al Leoncavallo
Sono stati accusati di concorso in omicidio i due ragazzi che avrebbero procurato la droga a Francesco Botti, 17enne toscano morto il 6 novembre scorso, dopo una settimana di coma, a causa di una dose di mdma assunta prima di arrivare al Leoncavallo la sera di Halloween.
Si tratta di una ragazza, Elite M., di 21 anni, e Marco C., 30 anni: la prima - amica del ragazzo deceduto - avrebbe chiesto, sollecitata da Francesco e i suoi amici, la droga a Cristini, spacciatore con precedenti specifici, che stando alle deposizioni della ragazza le avrebbe venduto la dose di ecstasy .
Quella droga è stata poi sciolta nella bottiglietta da cui i ragazzi hanno bevuto e che ha causato il malore e la morte del giovane Francesco. La Migliardi e Cristini sono stati rinviati a giudizio mercoledì mattina: il secondo si trova in carcere da circa due mesi, ma non era ancora stato accusato di omicidio.