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Cronaca Vittuone

Costringono l’anziano padre a lavorare per potersi drogare: due fratelli in manette

I due, un trentacinquenne e un venticinquenne, avevano reso la vita del padre un inferno. Lo costringevano a dare loro uno "stipendio" mensile e lo maltrattavano. Sono stati arrestati

Non si erano impietositi neanche davanti alla sua età. Non avevano nessuna pietà di quell’uomo che, per assecondare le loro folli richieste, era arrivato addirittura a trovare dei lavoretti da fare. Lo avevano terrorizzato a tal punto che era disposto ad accettare ogni violenza, fisica e psicologica, e stare in silenzio. 

E’ finito l’incubo di un pensionato settantenne di Vittuone, vittima da tempo di ripetuti episodi di vessazioni e violenza, mai denunciati. Giovedì, infatti, i carabinieri hanno arrestato i due “aguzzini”: i suoi figli, entrambi disoccupati, di trentacinque e venticinque anni. 

Gli investigatori, dopo aver ottenuto la fiducia dell’uomo, spaventato e reticente, sono riusciti a documentare le violenze che il pensionato era costretto a subire da più di un anno. Il settantenne, infatti, era costretto a consegnare ai propri figli una sorta di “stipendio” mensile - a volte fino a quattrocento euro -: soldi con i quali i due fratelli compravano la droga per soddisfare la loro tossicodipendenza. 

In alcuni casi, come accertato dai militari, il settantenne aveva trovato dei lavori da fare per poter avere i soldi da dare ai figli. 

I due, su ordine dell’autorità giudiziaria, sono stati arrestati per maltrattamenti in famiglia e per estorsione. Il più giovane, il più violento, deve rispondere anche delle accuse di lesioni e danneggiamenti. 

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