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Cronaca

Frecciarossa deragliato, due morti e 31 feriti: "Lavori sui binari la notte prima" del disastro

Lo ha rivelato il governatore Attilio Fontana dopo un colloquio con l'amministratore Fs

L'ipotesi del problema allo scambio e la certezza, quasi assoluta, che il treno viaggiava a circa 300 chilometri orari. Sono i primi dettagli che emergono dal lavoro di investigatori e inquirenti sul Frecciarosa 9595 partito da Milano Centrale alle 5.10, diretto a Salerno e deragliato alle 5.35 tra Livraga e Ospedaletto lodigiano, causando la morte di due dipendenti Fs e il ferimento di altre 31 persone.

Frecciarossa deragliato - Foto Vvf

La motrice si sarebbe staccata dal resto del treno, avrebbe urtato un carrello merci presente su un binario parallelo, avrebbe percorso altri 300 o 400 metri e si è poi schiantata contro un casotto Trenitalia. La carrozza 1 invece si è ribaltata. 

Video | Le immagini girate da un passeggero a bordo

I primi rilievi si stanno concentrando su uno scambio collocato al chilometro 166,771, a circa 300 metri dal luogo dell’impatto: quello sarebbe il punto zero dell'incidente e proprio la distanza tra il presunto inizio del deragliamento e la fine della corsa - arrivata circa cinque secondi dopo - lascia ipotizzare che il treno viaggiasse a poco meno di 300 chilometri orari. 

Frecciarossa deraglia sulla Milano-Bologna (B&V)

I lavori sui binari di notte

È stato il governo lombardo Attilio Fontana, invece, a rivelare che nella notte tra mercoledì e giovedì ci sarebbero stati lavori proprio sullo scambio finito sotto la lente degli investigatori. Il primo treno a passare da lì sarebbe stato proprio quel disastro.

Nello specifico, secondo quanto ha appreso il presidente della regione dall'amministratore delegato di Fs, Gianfranco Battisti, pare sia stato sostituito un deviatoio, uno dei pezzi che compongono uno scambio. 

Video: i pompieri a bordo del treno del disastro

Rfi, interpellata da MilanoToday, non ha confermato invece che sulla tratta siano stati effettuati lavori di manutenzione. 

Anche il questore di Lodi, Marcello Cardona, ha parlato dei lavori, pur invitando alla cautela. "La manutenzione viene fatta costantemente, ma - ha spiegato - associare una manutenzione all'evento tragico mi pare assolutamente prematuro".

Tutti i treni Trenitalia cancellati

Frecciarossa deragliato: morti due macchinisti

Nell'incidente sono morti entrambi i macchinisti presenti nella cabina di guida. Sono Giuseppe Cicciù, 52enne di Reggio Calabria, e Mario Dicuonzo, 59enne. Le due vittime erano proprio a bordo della motrice. Sul profilo Facebook di Cicciù, come in un tragico presagio del destino, si rincorrono foto e video dei treni Frecciarossa e "risalta" un post di 4 mesi fa in cui scriveva: "La prevenzione è da sempre l'arma migliore". 

Per anni, infatti, aveva fatto parte della Fit Cisl, lottando spesso per la sicurezza sul lavoro e per i ritmi e i carichi di lavoro. Dicuonzo era invece iscritto alla Fit Cgil ed era tra i massimi esperti in Italia in tema di Frecciarossa, essendo stato tra i primi macchinisti dei treni ad alta velocità. 

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