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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Uccide i figli e poi si suicida: il dolore ai funerali di Giada e Alessio

In centinaia a Mesenzana (Varese) per l'ultimo saluto ai piccoli trucidati dal padre

Grande commozione a Mesenzana (Varese), sabato mattina, ai funerali di Alessio e Giada Rossin, 7 e 13 anni, uccisi dal loro padre una settimana fa. L'uomo, Andrea Rossin, si era appena separato dalla madre dei piccoli e, incapace di sostenere la separazione, si è tolto la vita e l'ha tolta anche ai figli la scorsa settimana. In centinaia hanno partecipato alla cerimonia. 

Le due bare bianche, sormontate da grandi mazzi di rose bianche, si sono fatte spazio tra la folla in un silenzio spettrale. "Alessio pedalava velocissimo", ha letto una zia delle piccole vittime parlando della passione del nipote per la bici. "Giada era una principessa e aveva un carattere perseverante, un'adolescente piena di splendore". Poi ha aggiunto: "Se il vostro ricordo sarà in tutti noi voi sarete sempre qui, a un passo dal cuore", hanno riportato le agenzie.

Anche il sindaco Alberto Rossi, che ha proclamato il lutto cittadino con le bandiere a mezz’asta e le attività, negozi e locali con le saracinesche abbassate, ha voluto manifestare vicinanza alla famiglia dei bambini: "Diciamo a Luana che non è sola e che i suoi figli resteranno sempre in maniera indelebile nel nostro cuore". Il parroco don Michele Ravizza ha riservato la sua omelia al dolore e alla fatica di trovare una spiegazione. "Come faremo ad andare avanti? La morte non è l'ultima parola nella vita di Giada e Alessio e nella nostra vita" ma è "una croce che fiorisce, siamo certi che il futuro come la primavera tornerà a fiorire".

Finita la cerimonia religiosa, sono stati liberati in cielo palloncini bianchi e sono risuonate canzoni di Irama, Mahmood e Michele Bravi, gli artisti più amati dalle piccole vittime. 

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