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Cronaca Cascina Gobba / Via Olgettina

Funerali Cal, don Verzè in lacrime. E spunta una terza lettera

Don Verzè commosso nella camera ardente del manager suicida. Spunta una terza lettera: "No ai soldi del Vaticano"

Si sono svolti venerdì 22 luglio i funerali di Mario Cal, ex vicepresidente del San Raffaele morto suicida lunedì scorso. In mattinata è stata aperta la camera ardente. Don Luigi Verzé, fondatore della clinica milanese, ha voluto essere presente.

Il sacerdote ha atteso la salma nel ciborio, ed è rimasto in lacrime vicino alla bara sormontata di fiori multicolori accanto a Tina, la vedova di Cal. Don Verzé ha partecipato al primo momento di preghiera, e quando padre Charles Vella gli ha porto l'aspersorio (così come alla vedova) si è alzato e ha asperso l'acqua santa. Poi, visibilmente provato, ha lasciato il ciborio.

"Penso che alla fine si sia sentito isolato e un po' solo. Ma certamente non è lui il responsabile di tutto quanto è successo": così ha ricordato il manager 71enne suicida don Charles Vella, ex responsabile della comunicazione e delle relazioni sociali del San Raffaele. "Mario era un gentleman - ha raccontato -. Era sincero, solare e sorridente e pure se portava una croce pesante non lo faceva vedere. Entrambi siamo stati il cuore di questo ospedale".

Nel frattempo, sarebbe stata rinvenuto una terza lettera (dopo quelle lasciate alla moglie e alla segretaria), più specifica per il Cda della clinica (in grossa crisi finanziaria). Nella missiva si sarebbe indicato come "non ideale" l'intervento del Vaticano per salvare le finanze del nosocomio cattolico.

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