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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Municipi, è polemica sulle "stanze del commiato" per i funerali laici

Una mozione in Municipio 7 che la maggioranza decide di non prendere in considerazione. Scoppia il caso

I funerali laici sono scelti da un sempre maggior numero di cittadini, che siano atei o di religione diversa da quella cattolica. Ma accedervi non è così semplice: manca infatti una legge nazionale che "obblighi" i comuni italiani a garantire uno spazio appositamente dedicato a questo servizio (in genere la si definisce "stanza del commiato").

Tuttavia il comune di Milano ha predisposto da tempo uno spazio: si tratta del cosiddetto Tempio Civile, al cimitero di Bruzzano. Inoltre, in realtà, qualunque luogo può essere scelto per le esequie laiche. Ne sono la prova, per fare esempi recenti milanesi, i funerali laici di Umberto Veronesi a Palazzo Marino, quelli di Umberto Eco al Castello, quelli di Dario Fo in piazza del Duomo, quelli di Franca Rame al Piccolo Teatro. Alcune imprese funebre dispongono di propri spazi (in affitto), altre utilizzano la sala delle cremazioni al cimitero di Lambrate.

Mancano invece spazi pubblici diffusi nella città, per venire incontro a una richiesta crescente senza che gli interessati siano "costretti" a recarsi a Bruzzano oppure a pagare per l'affitto del luogo. Di qui una mozione nel Municipio 7 di Milano, quello di Baggio e San Siro, da parte di Lorenzo Zacchetti (Pd). «Il Municipio - si legge nel testo presentato dal consigliere del Partito Democratico - non è attrezzato per garantire» i funerali laici, «al contrario di quanto avviene per i matrimoni civili, che durante l'amministrazione Pisapia sono stati decentrati presso le sedi territoriali». E ancora: «E' altamente opportuno che il processo di decentramento iniziato con l'istituzione delle Municipalità prosegua, garantendo anche la possibilità di celebrare riti funebri civili nelle sedi municipali».

La richiesta è quella di istituire una "stanza del commiato" in uno spazio del Muncipio. Peccato però che la mozione sia stata respinta in commissione da parte della maggioranza di centrodestra. Il problema, ufficialmente, è di ordine burocratico. Marco Bestetti, di Forza Italia, presidente del Municpio, spiega a MilanoToday che i servizi funebri non sono di competenza dei nove Municipi ma di Palazzo Marino: «Per occuparcene, dovremmo anzitutto chiedere al comune di Milano il trasferimento della delega a noi Municipi. Ma sinceramente preferisco prima chiedere che il comune trasferisca personale e fondi per far sì che possiamo davvero agire sulle deleghe che già abbiamo. Chi sente questo problema può comunque rivolgersi direttamente a Palazzo Marino, dove peraltro il Pd governa».

Ma non è tutto finito. Zacchetti promette che intende portare comunque la mozione in consiglio di Municipio, il 6 febbraio. E invita i cittadini a presenziare in massa. 

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