"Era un poeta, non uno stilista". L'ultimo saluto a Elio Fiorucci
La messa celebrata da don Mazzi nella chiesa di San Carlo al Corso
Si sono celebrati nella chiesa di San Carlo, in corso Vittorio Emanuele, i funerali dello stilista Elio Fiorucci, scomparso a 80 anni. "Milano ha bisogno di angeli, vorrei che gli angeli delle sue magliette si stacchino per volare e ridipingere questa città diventata artificiale", ha affermato durante l'omelia don Antonio Mazzi, che ha celebrato la messa. Secondo Mazzi, Fiorucci "non era uno stilista ma un poeta, sempre dolce e tenero, abbracciava in modo meraviglioso".
Così Milano "ha bisogno di poco: un po' di tenerezza, un po' di colore, e meno politici, meno personaggi e persone intelligenti, un po' più di poesia e di sogno", ha continuato Mazzi, ricordando il modo in cui Fiorucci trasformava oggetti semplici in capolavori.
Lo stilista verrà sepolto a Mont'Introzzo, località del comune di Sueglio, in provincia di Lecco. Si tratta del paese in cui nacque la madre, Argentina Bonazzola. Fiorucci era rimasto molto legato alle montagne della Val Varrone e vi tornava spesso. Sarà sepolto nel cimitero di San Martino dove riposano i genitori e la nonna materna.
Alla celebrazione erano presenti il vicesindaco di Milano Francesca Balzani, l'assessore al welfare Pierfrancesco Majorino e il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo. E poi politici del passato come l'ex sindaco Paolo Pillitteri, ma anche l'esponente di Fi Michela Vittoria Brambilla e l'ex assessore alla cultura Stefano Boeri. E poi il fotografo Oliviero Toscani, Jo Squillo, Massimo Moratti con la moglie Milly, Afef e l'editore Urbano Cairo.
Presenti anche i City Angels con il presidente Mario Furlan: le t-shirt erano state disegnate proprio da Fiorucci. Per il mondo della moda, il presidente della Camera della Moda Beppe Modenese e poi Carlo ed Ennio Capasa, Chiara Boni, Raffaella Curiel e Stefano Beraldo (Ovs). Lo stilista inglese Paul Smith ha inviato una corona di fiori.
Tra i familiari le tre sorelle e due delle tre figlie: la terza è in ospedale con le doglie.
Si chiamerà "Casa Fiorucci" il centro d'accoglienza più grande dei City Angels: lo ha detto Mario Furlan. Ed è stato avanzato il suggerimento di intitolare allo stilista la Galleria Passarella, luogo dello storico negozio Fiorucci, proprio di fronte alla chiesa di San Carlo.