Funerali "in sordina" per Luca Braidich, il rom ucciso nella rissa al San Raffaele
Si sono svolte in provincia di Pavia le esequie del 43enne, con un presidio delle forze dell'ordine
Si sono celebrati in sordina i funerali di Luca Braidich, 43 anni, morto assassinato all'inizio di novembre durante una rissa tra clan rivali di rom, per mano di Kevin Deragna, 18enne ora in carcere. Le esequie si sono svolte nella provincia di Pavia, lontano da occhi indiscreti e presidiate comunque dalle forze dell'ordine. Ma gli investigatori erano certi che, dopo l'omicidio, in attesa dei funerali sarebbe calata una sorta di "tregua" tra le due famiglie.
E così è stato. L'unica anomalia, qualche giorno fa, quando una 19enne, O. Braidich, fidanzata con un Deragna, si è vista bruciata l'auto che aveva lasciato fuori dal campo di via Chiesa Rossa (quello in cui i Deragna erano stati trasferiti dopo che la convivenza con i Bradich in via Idro era diventata impossibile). Sembra però che il rogo si sia sviluppato da solo, senza nessun intento doloso.
All'inizio di dicembre, intanto, il processo per i fatti di gennaio 2013, quando in via Idro la rivalità tra i due clan si tramutò in violenza e pistolettate.