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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

In migliaia al funerale di Stefano Raimondi

Si sono svolti questa mattina i funerali del ragazzo ucciso a Mykonos. Ospedaletto Lodigiano piena di gente che ha voluto dare l'ultimo commosso saluto allo sfortunato 20enne

L'Italia si è commossa questa mattina per i funerali di Stefano Raimondi, lo studente 21enne di Ospedaletto Lodigiano ucciso a Mykonos da un coetaneo con una violenta bottigliata alla testa.

A segnalare il lutto davanti alla cascina è un drappo bianco con due cartelli, uno del papà Paolo, della mamma Mariateresa e dei fratelli Paola e Marco per annunciare che "Stefano è tragicamente mancato" e uno, di condoglianze, del Comune.

In migliaia hanno partecipato al corteo funebre partito verso le dieci dalla cascina di proprietà della famiglia, diretti alla messa.

E in chiesa c'era praticamente tutto il paese, ma non solo. Anche da zone vicine sono venuti in tanti per dare l'omaggio a una vita stroncata per futili motivi dal gesto pazzo di un ragazzo giovane come lui, durante una vacanza.

"Cercheremo di vivere anche per te anche se sarà difficile perche' tu avevi piu' voglia di tutti", ha detto rivolta a Stefano una cugina, Michela Ferioli (figlia del sindaco Eugenio), leggendo una lettera durante la messa. "Siamo convinti - ha proseguito - che non te ne saresti mai andato e non te ne andrai. Sei una parte grossa della nostra vita".

E padre Emiliano Redaelli, del collegio San Francesco di Lodi dove Stefano aveva studiato, nell'omelia ha detto tra l'altro: "Stefano è stato ucciso da una mano folle e assassina. Stefano non ci è stato tolto". Poi ha citato Sant'Agostino: "I nostri morti non sono degli assenti ma degli invisibili".

La bara di Stefano è stata caricata a spalla da alcuni amici che erano in Grecia con lui durante la vacanza. Sarà sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero di Villanova Stellaro.

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