Funghi riscaldanti, il procuratore: "Potremmo anche sospendere le licenze"
Troppe violazioni soprattutto sullo stoccaggio delle bombole. Il procuratore scrive a commercianti, sindaco e questore
Troppe violazioni alle norme sui cosiddetti "funghi" per riscaldare l'esterno di bar e ristoranti. E così, dopo una serie di controlli e multe, il procuratore Nicola Cerrato ha preso carta e penna e ha inviato ai commercianti cittadini una direttiva con un messaggio chiaro: se le violazioni proseguono, si può arrivare al sequestro dei locali. Naturalmente solo in caso di recidiva e di particolare gravità. Ma la minaccia c'è, ed è esplicita.
La violazione più comune è l'abitudine di stoccare le bombole nei locali sotterranei, dove il rischio esplosione è molto elevato. La direttiva di Cerrato è rivolta ai commercianti ma anche al sindaco e al questore, cioè le autorità pubbliche che possono sospendere o revocare le licenze.
Di recente erano stati controllati (e in gran parte colpiti) vari bar del centro, tra corso Vittorio Emanuele e via Dante.