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Cronaca

Orologi e gioielli per oltre 100 mila euro, l'appello dei carabinieri: "Chi li riconosce venga da noi"

Si sospetta che siano il provento di furti: trovati in una casa durante un'indagine

In casa sua è stata trovata una probabile refurtiva per un valore superiore a centomila euro tra oggetti preziosi, orologi di lusso e altri beni. Probabile, perché i carabinieri non hanno ancora individuato la provenienza, ma sospettano sia il frutto di uno o più furti nella zona della Lomellina. Ed ora si appellano a chi dovesse riconoscere gli oggetti, chiedendo di presentarsi al nucleo investigativo dei carabinieri di Pavia (piazza San Pietro in Ciel d'Oro). 

All'alba di qualche giorno fa, i militari hanno fatto irruzione in un'abitazione di via Roma a Sannazzaro de' Burgondi. All'interno di quella casa c'erano due uomini: uno è stato immediatamente bloccato mentre l'altro si è lanciato dalla finestra (sfondandola) e si è dato alla fuga dopo essersi fatto strada picchiando un carabiniere all'esterno. L'operazione dei militari era nata indagando su una serie di furti nella zona, con modalità del tutto simili tra loro. Era in particolare evidente la capacità dei ladri di arrampicarsi fino ai piani alti dei palazzi, nonché di forzare porte e finestre blindate.

Nell'appartamento i carabinieri hanno trovato una grandissima quantità di strumenti da scasso oltre appunto agli oggetti preziosi di cui va ancora individuata la provenienza. L'uomo fermato ha esibito documenti contraffatti e alla fine è stato identificato con un 26enne albanese già espulso nel 2018 dall'Italia. Sottoposto al rito direttissimo, è stato condannato a due anni di reclusione per i documenti falsi e l'ingresso illegale in Italia. Resta ora da capire se gli oggetti preziosi appartengano a qualcuno, e a chi.

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