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Cronaca Via Giuseppe Ripamonti

Milano, paga 15 euro ed esce dall'Esselunga con 583 euro di spesa: "Sono sudcoreana"

Fermata una 22enne. Ha cercato di spacciarsi, non è chiaro perché, per una sudcoreana

Quando l'hanno fermata, ha detto - non è chiaro perché - di essere una giovane sudcoreana. Ma, hanno poi scoperto gli agenti, aveva mentito. Così come aveva mentito poco prima alle casse. Una ragazza di 22 anni, nata in Cina ma cittadina italiana, è stata arrestata mercoledì mattina a Milano con l'accusa di tentato furto ed è stata denunciata a piede libero per il reato di falsa attestazione. 

Per lei i guai sono iniziati verso le 10.30, quando la guardia giurata dell'Esselunga di via Ripamonti l'ha vista pagare 15 euro di merce e poi avviarsi verso l'uscita. Una volta fermata, il vigilante ha avuto conferma dei suoi sospetti, perché dallo zaino della giovane sono saltati fuori 583 euro di spesa, tra generi alimentari, prodotti per la cura del corpo e addirittura due cartucce per la stampante. 

Ai poliziotti, allertati proprio dalla security, la ladra ha detto di non avere con sé i documenti e si è presentata come una 23enne sudcoreana. Una volta portata in Questura, però, la ragazza è stata identificata con il suo vero nome, e i suoi veri dati, ed è stata dichiarata in arresto. 

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