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Due arresti / Corsico

La gang che rubava i furgoni aziendali durante le consegne

In totale sono 14 gli episodi contestati, realizzati con gli stessi metodi collaudati

Furto e riciclaggio di veicoli di aziende del Milanese. I militari della Compagnia Corsico arrestano due persone, alle quali vengono contestati 14 episodi: per un valore di un milione di euro. A finire con le manette ai polsi, come anticipato da una nota del comando provinciale dei carabinieri, sono un italiano e un albanese accusati di furto aggravato e riciclaggio in concorso. Entrambi, con precedenti, sono stati portati a San Vittore.

Video: i ladri in azione

Il provvedimento restrittivo, eseguito il 19 settembre dal personale delle stazioni di Settimo Milanese e Cornaredo, fa riferimento a furti di furgoni e autovetture ai danni di aziende del Milanese da un gruppo criminale cui appartenevano i due. Della stessa banda facevano parte altre sei persone, arrestate a maggio. Il provvedimento scaturisce dall'attività investigativa, avviata nel settembre 2020 su delega della procura della Repubblica di Milano a seguito dell'individuazione degli autori del furto di un furgone avvenuto a Cornaredo. 

Dalle articolate indagini, condotte anche mediante attività tecniche, si è accertato che il gruppo criminale aveva due diversi modus operandi: nella maggior parte dei casi riusciva, in pochi minuti, a sostituire la centralina motore originale con una decodificata dai veicoli regolarmente parcheggiati; in altre occasioni asportava i veicoli dall'interno di aziende e in orario di lavoro, approfittando del fatto che gli autisti, durante le consegne, lasciavano a bordo le chiavi di accensione. In totale sono 14 gli episodi contestati, commessi tutti nelle province di Monza Brianza e Milano, spesso nelle zone tra Quinto Romano e Baggio (16 furgoni e un'auto per un valore di circa 1 milione).

Durante le indagini sono stati anche rinvenuti un capannone a Rosate dove si trovavano quattro furgoni, prototipi ancora immatricolati, risultati poi rubati ad un'azienda di Assago, e un altro capannone adibito a vero e proprio centro di smontaggio, per il riciclaggio dei veicoli. Ulteriore riscontro alle indagini è stato reso possibile grazie all'arresto di tre soggetti colti in flagranza del reato di riciclaggio all'interno di un capannone sito nel quartiere di Quinto Romano, che si è accertato fosse il centro di smontaggio dei veicoli rubati dal gruppo criminale e dove sarebbero entrati e mai usciti, oltre 35 veicoli tutti provento di furto.

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