Auto come ariete, furgoni di traverso e chiodi a terra: assalto al magazzino Bartolini
Il colpo nella notte tra domenica e lunedì. Ingente il bottino
La macchina rubata per sfondare il cancello d'ingresso, i mezzi - anche quelli rubati - per bloccate le strade da possibili visite indesiderate e la fuga. Assalto, riuscito, al magazzino Bartolini di Albairate, finito nella notte del 24 ottobre nel mirino di una banda di malviventi che ha svaligiato il deposito.
Stando a quanto finora appreso, i ladri - almeno sette, otto persone - sono entrati in azione verso le 3 della notte tra domenica e lunedì. Dopo aver lasciato due furgoni proprio di Bartolini di traverso in strada, i banditi hanno lanciato una Giulietta a tutta velocità contro l'ingresso per aprirsi un varco. Una volta all'interno, hanno arraffato il bottino - composto prevalentemente da materiale elettronico - e hanno fatto perdere le proprie tracce. Prima del colpo, la banda ha cosparso l'asfalto di chiodi a tre punte così da ritardare l'intervento delle forze dell'ordine. Stando ai primi accertamenti, i camion usati per chiudere le vie sarebbero stati rubati proprio nel magazzino di via Marcatutto, mentre l'Alfa - abbandonata sul posto - sarebbe sparita da Melzo lo scorso 20 ottobre. Non è escluso che i ladri siano riusciti a disattivare le telecamere di sicurezza della ditta.
Quella stessa notte un raid molto simile è stato messo a segno a Trezzano sul Naviglio, in un'azienda che si occupa di lavorazione metalli. Anche lì i banditi hanno spaccato l'ingresso con un furgone e hanno disseminato chiodi a tre punte sull'asfalto. Tra giugno e luglio due colpi praticamente identici - per modus operandi e obiettivi - erano avvenuti sempre nel Milanese. Tra il 13 e il 14 luglio a finire nel mirino era stata una ditta di logistica di Segrate, mentre il mese prima era toccato a un capannone di Tribiano. In entrambi i casi i malviventi avevano usato chiodi, auto come arieti e furgoni rubati per bloccare le strade.